Tarquinio il Superbo e i libri sibillini

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Gertro
view post Posted on 10/2/2011, 10:37




Narra Aulo Gellio che un giorno una vecchia si presento' al cospetto del re Tarquinio il Superbo con nove libri in mano dicendo che erano oracoli divini e che voleva venderli. Il re si informo' del prezzo e la donna chiese un prezzo altissimo. Il re allora ne rise prendendo in giro la donna come una vecchia rimbecillita. La donna allora, senza scomporsi, accese un piccolo fornello davanti al re e brucio' tre di questi libri chiedendo nuovamente al re se voleva acquistare i rimanenti libri al prezzo che gia' aveva chiesto per tutti e nove i libri. Il re allora si diverti' ancora di piu' asserendo che la vecchia era oramai del tutto rimbambita. La donna allora brucio' altri tre libri e chiese nuovamente al re se voleva acquistare i rimanenti al prezzo dei nove. Tarquinio a questo punto si fece serio perche' si rese conto che una fermezza come quella dimostrata dalla donna non doveva essere presa sottogamba e acquisto' i tre libri al prezzo dei nove originari. Questi libri vennero poi collocati in un santuario e chiamati "sibillini" e ad essi ricorrono i quindecenviri quando si tratta di consultare nell'interesse pubblico gli dei immortali. Ciao. :rolleyes:
 
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Italica89
view post Posted on 10/2/2011, 11:38




I libri sibillini erano una raccolta di responsi oracolari scritti in lingua greca e conservati in una camera scavata sotto il tempio di Giove Capitolino, sul Campidoglio.
Ma i libri bruciarono in un incendio nel 83 a.C. e si tentò di ricostruirli cercandone i testi presso altri templi e santuari. Queste nuove raccolte furono ricollocate nel tempio di Apollo sul Palatino grazie all'interessamento dell'imperatore Augusto. Qui rimasero fino al V secolo, dopo di che se ne persero le tracce.

http://it.wikipedia.org/wiki/Libri_sibillini
 
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Gertro
view post Posted on 10/2/2011, 11:47




Ciao, si certo, quello che hai riferito e' il dato storico. Io ho voluto riferire il dato tramandato dalla tradizione e riferito da Aulo Gellio. Questi riferisce che questa storia "e' stata registrata negli antichi annali". Ciao. :rolleyes:
 
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Gaia valeria
view post Posted on 10/2/2011, 19:24




Io credo che comunque ci sia un fondo di verità nel racconto di Aulo Gellio. Questi antichi libri erano scritti in greco e ricordiamo che all'inizio dell'età romana la lingua poteva avere funzione apotropaica e magica. Sto pensando per esempio al cippo trovato accanto al lapis niger nel foro e datato al VI sec. che aveva proprio questo valore. Non può essere allora che questi libri esistessero realmente e fossero così antichi da perderne l'origine nei meandri della storia e fosse stata costruita la storia di una vecchia che li ha offerti al re Tarquinio?
 
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view post Posted on 10/2/2011, 20:45
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avatar di Panna

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Bella discussione! Anch'io avevo letto dei Libri Sibillini; sono d'accordo con Gaia, probabilmente tewsti del genere sono realmente esistiti. Chissà, magari dei Romani dei primi tempi (o degli Etruschi, o dei Latini...) visitarono il tempo di Delfi (che già allora doveva essere famosissimo) o qualche altro santuario famoso per i suoi oracoli e si fecero predire il futuro di Roma, per quanto possibile; o forse ne sono rimasti affascinati ed hanno "inventato" una serie di profezie. E può darsi che queste profezie fossero scritte in una lingua straniera poco intelligibile per loro, così da risultare ancora più misteriosa. Da qui potrebbe essere nata la leggenda!
 
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Gertro
view post Posted on 10/2/2011, 22:42




CITAZIONE (Re Creso @ 10/2/2011, 20:45) 
E può darsi che queste profezie fossero scritte in una lingua straniera poco intelligibile per loro, così da risultare ancora più misteriosa. Da qui potrebbe essere nata la leggenda!

Ed infatti Gellio riferisce che questa vecchia donna era "straniera e sconosciuta". Ciao. :rolleyes:

Edited by Gertro - 11/2/2011, 12:14
 
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Crastinus
view post Posted on 12/2/2011, 19:09




Io analizzerei da un'altra prospettiva il contenuto dei libri, che sembrerebbe "pratico-procedimentale", piuttosto che "profetico".
I pochi dati certi che abbiamo ci dicono che i libri vennero consultati dopo la sconfitta al lago Trasimeno per mano di Annibale, ottenendo un responso che prescriveva la fondazione di una nuova colonia.
L'anno seguente, all'indomani della battaglia di Canne, il responso fu di compiere un sacrificio umano per scongiurare la minaccia punica che incombeva sulla capitale.
Quindi, basandosi unicamente sulle informazioni pervenuteci con certezza, sembrerebbe che i Libri Sibillini, più che una raccolta di profezie, fossero una sorta di manuale delle procedure di purificazione, espiazione, buon augurio, da compiere qualora si verificassero eventi ( sconfitte in guerra, epidemie, cataclismi naturali ) ricadenti nelle categorie elencate nei Libri stessi.
Se poi vogliamo andare oltre l'aspetto favolistico e magico, non dobbiamo sottovalutare l'importanza politica dei Libri. La loro consultazione era infatti appannaggio esclusivo di un collegio sacerdotale che poteva essere interpellato unicamente dal Senato, e neppure i Consoli potevano ricorrervi senza il consenso dell'assemblea.Pertanto, con il tempo, i Libri diventarono uno strumento di influenza nelle mani dei Senatori.
A seguito dell'incendio dell'anno 83 a.C, che portò alla distruzione dei testi, Silla inviò emissari in tutto il mondo per acquisire nuovi libri profetici, e l'arrivo di tali codici snaturò in parte la natura puramente "manualistica" dei precedenti, tanto che l'arrivo delle nuove raccolte fu accompagnato dall'introduzione di nuove divinità.
 
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Gaia valeria
view post Posted on 13/2/2011, 16:19




E qui torniamo al modo in cui i romani e in genere nell'antichità classica, vivevano la religione, cioè come qualcosa di pubblico e non di strettamente privato come siamo abituati noi. Pensiamo per esempio al fatto che il sacerdozio era una carica pubblica.
Il popolo partecipava al rito e il fine era quello di non sbagliare nulla in modo che tutto fosse eseguito alla perfezione e la divinità fosse benevola nei confornti degli uomini.
 
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7 replies since 10/2/2011, 10:37   1172 views
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