Teorie sulla peste

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Gertro
view post Posted on 30/6/2011, 10:03




Ciao a tutti. Particolarmente interessanti sono le teorie mediche sulla peste che lo storico Ammiano Marcellino riporta nelle sue “Storie”. Siamo nella tarda eta’ imperiale (Macellino nacque infatti intorno al 335 d.C.). Racconta lo storico che “insigni medici e filosofi ritengono che le pestilenze siano causate da eccessi di caldo o di freddo, di siccita’ o di umidita’. Infatti coloro che vivono in zone umide o dove sono presenti paludi sono affetti da problemi agli occhi e da tosse mentre quelli che vivono nelle regioni calde sono bruciati dalle febbri. Altri studiosi affermano invece che e’ l’atmosfera oppure sono le acque contaminate da cadaveri decomposti a provocare la maggior parte delle malattie. Analogamente si imputano le malattie a improvvisi cambiamenti d’aria. Altri ritengono che l’aria appesantita da esalazioni terrestri dense impedisca le secrezioni del corpo e porti cosi’ alla morte. Ecco perche’ quando scoppia una pestilenza sono proprio gli animali a quattro zampe che muoiono per primi”. E’ curioso notare che le ultime teorie riportate da Marcellino costituiranno il fondamento scientifico medievale sulla origine della peste. Infatti nel medioevo e fino al 1600 inoltrato si riteneva la peste causata dall’aria corrotta. Questo non meraviglia in una medicina che fondamentalmente si rifaceva agli antichi. In realta’ la peste e’ una malattia del topo che si trasmette alle pulci che vivono nella sua pelliccia nel momento in cui queste pungono il topo per nutrirsi del suo sangue. Il veicolo della malattia per l’uomo, quindi, era la pulce. Se consideriamo le pessime condizioni igieniche dell’antichita’ e del susseguente medioevo fino a tutta l’eta’ barocca era inevitabile che queste pulci finissero sull’uomo trasmettendogli la malattia del topo con i loro morsi. Ciao.
 
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view post Posted on 30/6/2011, 19:17
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Bisogna anche dire che nell'antichità si definiva "peste" qualsiasi epidemia particolarmente grave, non solo la malattia provocata dal batterio Yersinia pestis. Ora, che l'aria impedisca al corpo di secernere ciò che va secreto è impossibile, però le zanzare delle paludi portano spesso la malaria, per dirne una, o, ancora, i corpi in decomposizione sono ricettacoli di microrganismi pericolosi.
Tanto per rispondere XD
 
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Gertro
view post Posted on 30/6/2011, 21:47




Ciao Re Creso, hai proprio ragione. Giusta puntualizzazione. Ciao.
 
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Gaia valeria
view post Posted on 30/6/2011, 22:04




E' importante anche distinguere sulle condizioni igieniche del mondo antico rispetto a quelle medievali. I romani avevano capito molto presto che i liquami erano veicolo di malattie e, secondo il loro spirito pragmatico, hanno dato un grosso impulso alla costruzione di reti fognarie a Roma e in tutti i centri urbani. Ancora adesso alcuni tratti della cloaca maxima costruita dai Tarquini, sono utilizzati dalla città di Roma.
Nel medioevo questo concetto non esisteva.
A proposito poi dei microganismi, come causa di malattie, mi sembra di ricordare che fu proprio Varrone in un passo a parlare di piccoli corpi che trasmettono malattie, un'idea molto avanzata tenendo conto che non esistevano i microscopi.
 
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Gertro
view post Posted on 1/7/2011, 07:20




Ciao Gaia Valeria, certo esiste una grande differenza tra la civilta' romana e quella medievale. Basta indicare la sola cultura delle terme per i romani e si e' detto tutto. L'uomo medievale era in balia della religione e la religione vedeva il peccato ovunque. Ricordo che alcuni Santi monaci medievali (l'ordine non lo ricordo) sconsigliavano di lavarsi perche' il bagno esponeva ad atti impurti proprio perche' la persona doveva toccarsi il corpo nudo. In sostanza l'acqua era considerata molto pericolosa anche da un punto di vista medico e non solo religioso perche' "dilatava i pori della pelle esponendo il corpo alle malattie", questo diceva la medicina ufficiale. Se poi consideriamo la persecuzione posta in essere contro il gatto, un ottimo nemico dei topi, il quadro e' completo (addirittura esisteva una bolla papale contro il gatto). Secondo me il medioevo puo' essere definito proprio come "l'eta' della sporcizia". Ci sono infatti molti aspetti di questa societa' che portano a formulare questa definizione. Ciao.
 
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4 replies since 30/6/2011, 10:03   171 views
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